”Comunicare la memoria unendola al bene comune è compito ineludibile del Servizio Pubblico perché è nell’offrire che si creano le condizioni per ricevere, per poi poter restituire creando in questo modo una energia positiva che fa crescere e alimenta le nuove generazioni”.
Lo afferma Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale, intervenuto oggi, riporta Adnkronos, mercoledì 27 gennaio, nella Giornata della Memoria, alla cerimonia di Premiazione della Sesta Edizione del Premio Nazionale ”Giovanni Grillo”, in ricordo degli Internati Militari Italiani, ideato e promosso dalla Fondazione omonima e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione – Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico – e con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dell’Aeronautica Militare e di Rai Per il Sociale.
”La Rai ha un cuore sociale che batte molto forte, producendo contenuti, campagne, informazione che entrano nelle nostre case e che hanno accompagnato e continuano ad accompagnare lo scandire di questo tempo difficile” – conclude Parapini. – ”Per le nuove generazioni l’impegno è ancora più forte, abbiamo cambiato i linguaggi e le modalità di fruizione, ma abbiamo mantenuto e arricchito il patrimonio valoriale e morale. Ventiquattro ore su ventiquattro, 365 giorni su 365 la Rai è accesa ed è nel cuore del Paese”.
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