Arriva all’alba di ieri l’annuncio del Roskomnadzor, il “servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa”, che – come riporta Adnkronos – ha chiesto a Meta di eliminare qualsiasi tipo di restrizione, compreso il controllo della veridicità dei contenuti, per i post social degli organi ufficiali di informazioni dello stato. La Russia afferma che Meta non abbia mai risposto, e nel comunicato accusa Facebook di “violare fondamentali diritti umani di libertà”. Inoltre, il sito di Zuckerberg è accusato di aver censurato i media statali 23 volte dall’ottobre 2020.
Come risultato, l’utilizzo di Facebook verrà limitato a partire da subito all’interno della Russia, anche se non è ancora chiaro in quale modo.
“I cittadini russi usano le nostre app per esprimere le loro opinioni e organizzarsi ad agire”, ha dichiarato Nick Clegg, President of Global Affairs di Meta. “Vogliamo che possano continuare a far sentire la propria voce, condividere che cosa sta accadendo, e organizzarsi tramite Instagram, WhatsApp e Messenger”.
La classifica dei top 50 brand di news online è realizzata sul dato utenti unici…
"Il tema della libertà di stampa è un tema molto serio, però è anche un…
"Come sapete, la bomba è stata messa davanti alla mia abitazione, ma quella è una…
Nel giro di due mesi il buon giudizio sul presidente Usa ha lasciato spazio a…
Il sottosegretario tedesco Wolfram Weimar si è rivolto direttamente a Pier Silvio Berlusconi, presidente di…
Warner Bros. Discovery (Wbd) sta valutando la vendita dell'intero gruppo media o della sola entità…