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Tim, Labriola ai dipendenti: vendita rete non è freno. Poste basi per nuovo futuro delle tlc

La cessione della rete non è un freno e non ne riduce l’italianità. E’ in estrema sintesi il punto di vista di Pietro Labriola, ad di Tim, sul via libera che il 5 novembre il board del gruppo ha dato all’accordo con il fondo Usa Kkr per NetCo, espresso in un messaggio ai dipendenti della telco.

La decisione “non riguarda le sorti della rete fissa, perché nessuno ritiene che questa operazione segnerà un freno al suo sviluppo (anzi!), né qualcuno può pensare che l’ingresso di un fondo d’investimento possa rendere meno italiana questa infrastruttura che insiste sul nostro territorio, peraltro soggetta al Golden Power e con la partecipazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di F2i”, ha scritto il manager.

Le direzioni intraprese dalla telco

Il manager ha definito l’accordo con Kkr “un tassello importante per la realizzazione del piano presentato a luglio 2022, un piano che ha molti elementi di straordinarietà perché riguarda un assetto nuovo delle telecomunicazioni italiane”, ha aggiunto.
Labriola ha poi ricordato anche le atre direzioni su cui si sta muovendo Tim “per lo sviluppo delle attività di Tim Consumer, Tim Enterprise e Tim Brasil”.
“La ricchezza di talenti e di opportunità in tutti e tre i business ci porta a dire che non sono solo sostenibili, ma che rappresentano davvero la base per una nuova generazione di servizi, oltre a essere il motore per la creazione di valore, soprattutto per il nostro Gruppo”.

“Netco, ha continuato, ha tutto ciò che è necessario per sviluppare il proprio potenziale, perché le sue persone rappresentano il meglio che il mercato offre, sono altamente qualificate e continueranno a essere generatrici della cultura tecnologica che ha caratterizzato da sempre il nostro settore”.

Riscrivere il futuro di Tim

“La decisione presa riscriverà il futuro dei servizi di telecomunicazione”, la convinzione di Labriola, sicuro che in questo modo vengano poste “le basi per abbattere il debito che grava sulla più grande azienda del settore e le impedisce di puntare con decisione al suo sviluppo e a mantenere la sua leadership nel mercato”.

“Attraverseremo insieme un periodo di nuovi percorsi che avranno bisogno della vostra energia e collaborazione. Valorizzeremo competenze e attitudini ma per fare questo occorre fiducia, coraggio e la determinazione di traghettare la nostra azienda verso il successo”.
“Perché da questo successo dipende realmente il nostro futuro”, ha concluso.

Redazione PrimaOnline

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