Jeff Bezos rompe il silenzio e interviene direttamente sulle tensioni che aleggiano, nemmeno troppo velatamente, al Washington Post.
I malumori coinvolgono le nuove prime linee del giornale: il ceo Will Lewis, insediatosi all fine del 2023, e il futuro direttore, Robert Winnett, suo pupillo. I due hanno già lavorato insieme e sono stati toccati dagli scandali che quasi 15 anni fa hanno coinvolto la divisione inglese dell’impero media di Rupert Murdoch.
Tutti elementi che hanno messo in allerta i giornalisti, preoccupati sul rispetto dell’etica della testata.
“Gli standard giornalistici e l’etica del Post non cambieranno”, ha detto Bezos in un’e-mail ai vertici della redazione, segnalando il sostegno a Lewis, anche se – rimarca la Cnn – non citandolo esplicitamente.
Ma, ha scritto ancora “non può essere business as usual”, ha continuato.
“Il mondo si sta evolvendo rapidamente e abbiamo bisogno di cambiare come azienda. Con il vostro sostegno, lo faremo e guideremo questa grande istituzione nel futuro”, ha scritto Bezos.
“Avete il mio pieno impegno nel mantenere la qualità, l’etica e gli standard in cui tutti crediamo”, ha ribadito poi.
A prescindere dalle tensioni interne, la situazione del giornale non è delle più rosee, alle prese con conti in rosso e lettori in calo. E, tra le novità pensate dal ceo Lewis, ci sarebbe anche la creazione di una nuova divisione focalizzata sui social media, per un pubblico che “vuole consumare e pagare per notizie molto diverse da quelle tradizionali”.
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