Heysel foto Ansa

Juve commemora la strage…

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Presentazione di ‘Verso Altrove l’opera che la Juventus dedica alla memoria della tragedia avventura nello stadio belga, di cui il 29 maggio 2025 ricorrerà il 40° anniversario.

Heysel dal nome dello stadio belga dove prima della finale della Coppa dei campioni tra Juventus e Liverpool, il 29 maggio 1985, si scatenarono le violenze degli hooligans dei Reds, causando il panico nel settore dello stadio occupati dai tifosi bianconeri; nella calca verso della vita 39 persone.

Il progetto, affidato a Luca Beatrice, critico d’arte e presidente della Quadriennale di Roma (recentemente scomparso) e realizzato da Luca Vitone, artista di fama internazionale, e da FOR Engineering Architecture, sarà svelato il 29 maggio alle 11.


Presentato sul sito della Juve a dicembre, dopo aver ottenuto l’approvazione definitiva del Comune di Torino, è stato realizzato in un’area verde di circa duemila metri quadrati nei pressi di Strada della Continassa, a due passi dall’Allianz Stadium, dallo Juventus Training Centre e dalla sede centrale del club.
Ecco le anticipazioni sull’ installazione pubblicate dalla Juve: “Dal manto erboso, impreziosito da alberi di Ginko Biloba e cespugli di lavanda, si ergerà una piattaforma di sessantacinque metri dalla forma leggera di una spirale centrifuga, che si eleva per oltre tre metri da terra. Una struttura leggera, architettonicamente semplice, al cui interno sarà posizionata una luce al neon lungo tutto il percorso, che permetterà all’opera di essere visibile anche da notevole distanza, nell’oscurità.
Alla fine della rampa, rivolto verso il paesaggio antistante, sarà posizionato un telescopio con le lenti montate capovolte in modo che la messa a fuoco sia rivolta verso l’orizzonte. Un chiaro invito a guardare lontano, verso l’assoluto.


Molto curata anche la scelta delle specie arboree che verranno piantate: la lavanda rimanda al richiamo olfattivo di sensazioni oniriche, spesso presenti nelle opere di Vitone, mentre il Ginko Biloba è un albero antichissimo, le cui origini risalgono a milioni di anni fa, all’era Mesozoica, considerato un fossile vivente che rappresenta la resistenza, la sintesi nella sua linfa di passato e futuro”.

foto Ansa