Sanremo: Rai e Comune alla ricerca di un’intesa entro fine luglio

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Parti distanti ma alla ricerca di un punto di accordo. Per la Rai l’obiettivo rimane quello di arrivare a una decisione entro il Cda del 30 luglio. Ma scatta anche il totonomi per una nuova location

Il tempo stringe. Per i legali della Rai e del Comune di Sanremo sono giornate di lavoro frenetico, alla ricerca di un’intesa nella trattativa sul festival.
Stando a una ricostruzione di Adnkronos la negoziazione fra le parti starebbe incontando qualche difficoltà, alla quale si aggiunge anche il fattore tempo.
“Prima della pausa agostana bisogna aver sciolto la riserva, altrimenti la possibilità di un accordo salta”, viene riferito. A fine mese, infatti, è fissata una deadline, superata la quale il ‘piano B’ – che per la Rai significherebbe realizzare il ‘suo’ festival in un’altra location – diventerebbe il ‘piano A’.

Tavolo ‘teso’

Il tavolo tra l’azienda e l’amministrazione della città ligure viene descritto come “teso”, con le reciproche posizioni che al momento risultano ferme e distanti, ma comunque alla ricerca di una mediazione che che porti a ‘limare’ i punti più controversi.
Uno dei nodi cruciali della discussione resta la richiesta, da parte del comune di Sanremo, dell’1% degli introiti pubblicitari del festival, sul quale la Rai non sarebbe intenzionata in nessun modo a cedere, anche perché il calcolo della percentuale implicherebbe non solo ‘aprire’ all’esterno conti e cifre aziendali tenuti sempre riservati anche per motivi di concorrenza ma anche – sottolinea AdnKronos – procedere ad un calcolo difficile da isolare, visto che spesso il Festival è parte di un accordo quadro più ampio con inserzionisti che copre un periodo ben più esteso del festival.

Dove si potrebbe traslocare

Parallelamente cresce anche il ‘toto città’, qualora la tv di Stato si trovasse a dover fare i conti con una nuova location in cui allestire una nuova manifestazione.
Diverse le città plausibili o che hanno avanzato la loro candidatura: Torino, Milano, Viareggio, Rimini e Napoli. Ma la scelta dipenderà da una serie di fattori, in primis dalla disponibilità di spazi adatti e dalle condizioni (a partire da costi e durata) di una convenzione che si andrebbe comunque a stipulare con l’eventuale città scelta.