Lo streamer concede sette giorni di tempo per una ‘composizione bonaria’ ai pirati dello sport identificati dalle indagini. Con la richiesta di impegnarsi a non farlo più
Una richesta di 500 euro come “indennizzo forfettario” per una “composizione” dell’accaduto e con l’impegno “a non porre in essere, in futuro, ulteriori comportamenti che ledano i diritti” della società.
E’ la lettera che Dazn, in quanto titolare dei diritti, sta spedendo agli utenti pirata che hanno guardato in modo illegale le partite di serie A, serie B e di Coppe europee.
A visionarla per prima la testata FanPage.
Identificazioni in corso

Gli utenti coinvolti erano stati identificati – e già colpiti da sanzioni amministrative – nell’ambito di un’operazione condotta dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce, coordinato dalla locale procura. Le indagini avevano permesso di smantellare un’infrastruttura Iptv che trasmetteva contenuti in violazione della legge sul diritto d’autore (n. 633/41), risalendo agli utilizzatori grazie a un’analisi dettagliata di dati anagrafici, bancari e geografici.
L’autorizzazione della procura competente ha consentito la trasmissione dei dati ai titolari dei diritti, che ora dispongono delle informazioni necessarie per poter agire in sede civile e amministrativa.
Sette giorni per rispondere
Da inizio anno, sono quasi 2.500 gli utenti pirata sanzionati e oltre 3.000 sono quelli attualmente in fase di identificazione. Dazn – viene spiegato – si sta limitando dunque ad utilizzare i dati esclusivamente per ottenere il legittimo indennizzo per i danni, patrimoniali e non, subiti.
I destinatari hanno sette giorni di tempo per rispondere, in caso contrario la pay tv, in qualità di parte lesa, “si riterrà libera di avviare le iniziative giudiziarie appropriate”.