Sono state premiate questa mattina alla Camera dei deputati, nella data indicata per l’istituzione della Giornata nazionale della cittadinanza digitale, le tre classi vincitrici del concorso NeoConnessi, il progetto di educazione digitale di Wind Tre che dal 2018 ad oggi ha raggiunto oltre 2 milioni tra ragazzi e ragazze, coinvolgendo quasi la metà degli istituti scolastici del nostro Paese.
Un progetto che vede in concorso elaborati multimediali prodotti dalle classi delle scuole elementari, che abbiano come oggetto l’uso consapevole della tecnologia. Il tema di questa edizione era quello della collaborazione tra bambini e anziani per promuovere l’alfabetizzazione digitale in famiglia dei nonni da parte dei nipoti. Le scuole vincitrici sono state premiate dall’attore e conduttore televisivo Paolo Ruffini
La premiazione, avvenuta alla Camera dei deputati, ha visto la presenza della vicepresidente Anna Ascani che ha dichiarato: “Così come si impara a diventare cittadine e cittadini, allo stesso modo bisogna essere educati alla cittadinanza digitale. E’ un percorso tutt’altro che immediato, che richiede competenze specifiche e un’assunzione di responsabilità a più livelli che riguarda genitori, la scuola, le istituzioni e le associazioni del settore”. A intervenire è stata anche la senatrice Lavinia Mennuni, firmataria del disegno di legge bipartisan per regolamentare l’accesso dei minori ai social: “Dobbiamo avere una verifica dell’età effettiva, su questo la Commissione Europea deve fare presto”.
Presenti e partecipanti all’iniziativa anche la Polizia di Stato, con il Commissario Capo tecnico psicologo Federica Bensi, e il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, con lo psicologo Luca Bernardelli.

Il ruolo di Wind Tre spiegato dal direttore marketing Tommaso Vitali

A organizzare l’iniziativa Neo Connessi è WInd Tre, rappresentato dal direttore Marketing Tommaso Vitali, che a Prima Comunicazione ha raccontato la responsabilità dell’azienda di telecomunicazioni nei temi della consapevolezza digitale:
Il progetto nasce otto anni fa, quando questo tema non era ancora alla ribalta, ma i segnali erano già chiari: l’evoluzione digitale, soprattutto per i più piccoli, sarebbe diventata un elemento cruciale per lo sviluppo della società. In questi anni abbiamo raggiunto oltre 2 milioni di ragazzi e ragazze, e questo ci fa sentire molto orgogliosi.
Per noi di Wind Tre realizzare iniziative come questa significa svolgere un ruolo sociale importante, fare la nostra parte rispetto al nostro business, che è quello di vendere accesso a Internet. Per questo vogliamo che internet sia un posto migliore e un luogo di opportunità, e vogliamo ridurre al più possibile i rischi.
Oltre a responsabilità e consapevolezza, un’altra parola chiave però è collaborazione: il comitato scientifico di Neoconnessi coinvolge la Società Italiana di Pediatria, l’Ordine degli Psicologi e la Polizia di Stato. E la nostra presenza oggi in parlamento ci fa capire che anche da parte delle istituzioni c’è tanta attenzione.
Foto di copertina: Paolo Ruffini con una delle classi premiate