“Il tema della libertà di stampa è un tema molto serio, però è anche un tema che va affrontato con equilibrio e con obiettività e mi pare che quell’equilibrio e quell’obiettività un po’ manchino da parte di alcuni”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle repliche in Senato. “Vale la pena di citare alcuni precedenti -dice- io non ricordo mobilitazioni quando il direttore del giornale Alessandro Sallusti è stato arrestato in redazione per scontare una condanna ai domiciliari o quando Tommaso Cerno e Daniele Capezzone hanno ricevuto minacce di morte, nessuna reazione neanche quando Tommaso Cerno è stato escluso da un’audizione ufficiale sulla libertà di stampa organizzata al parlamento europeo dal movimento cinque stelle”.
“Non voglio tornare a Beppe Grillo che invocava i tribunali del Popolo contro alcuni giornalisti sgraditi o quando diceva mi mangerei per il gusto di vomitarvi, ma mi chiedo se sia possibile prendere lezioni di libertà di stampa dal movimento Cinque Stelle che oggi scende in piazza per difenderla e ieri stilava liste di proscrizione per i giornalisti che non piacevano”, conclude.
Giorgia Meloni (foto Ansa)