Michael Waltz (foto Ansa)

L’attacco americano in Yemen svelato in chat al direttore del The Atlantic

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Jeffrey Goldberg inserito per sbaglio in uno scambio di messaggi tra i vertici della sicurezza Usa – tra piani confidenziali e attacchi all’Europa

Il direttore di un magazine si ritrova inserito in una chat con alcuni dei vertici di Pentagono e Sicurezza Nazionale, scoprendo in anticipo notizie confidenziali. Non è la trama di un film o di un romanzo, ma è quello che nelle scorse settimane è realmente successo a Jeffrey Goldberg, direttore del magazine americano The Atlantic.

Goldberg, ha raccontato lo stesso reporter in un lungo post, l’11 marzo si è trovato inserito dal consigliere per la sicurezza Usa Michael Waltz (nella foto, Ansa) in una chat sull’app Signal dove figuravano anche il segretario di stato Marco Rubio, il vicepresidente JD Vance, Pete Hegseth segretario alla difesa, Tulsi Gabbard, a capo dell’intelligence, e Susie Wiles, capo dello staff di Trump.
Ignorato dagli altri componenti, il giornalista ha potuto scoprire in anticipo la pianificazione degli attacchi agli Houti, con scambio di informazioni e annessi dubbi sull’attacco del vice Vance – non convinto Trump fosse consapevole fino in fondo del significato – , ma anche giudizi non proprio dei più lusinghieri sull’Europa.

Hegseth nega, ma la Casa Bianca conferma

Dalla chat Goldberg è poi uscito per sua volontà. “Nessuno stava messaggiando piani di guerra e questo è tutto quello che ho da dire”, ha detto Hegseth ai giornalisti, attaccato duramente e personalmente Goldberg definendolo un “sedicente giornalista, grandemente screditato, che si è costruito una carriera continuando a spacciare bufale”.

La Casa Bianca però ha confermato l’esistenza della chat e che l’inserimento del giornalista sia stato accidentale. Il presidente americano – tramite la portavoce Karoline Leavitt – Donald Trump ha ribadito di avere la ”massima fiducia” nel consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz.
Senza risparmiarsi – sostengono voci di corridoio – attacchi a The Atlantic, definito una “rivista terribile”.

Dubbi sulla sicurezza

E’ logico che l’incidente non possa che sollevare interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni interne dell’amministrazione americana, con possibili ripercussioni giudiziarie per i membri della chat.

Secondo alcune voci raccolte dal sito Politico, a rischiare di più potrebbe essere proprio Waltz. Sul consigliere per la sicurezza Nazionale i giudizi non sono dei migliori e alla Casa Bianca ci sarebbero accese discussioni su cosa fare. Alcuni avrebbero proposto anche di richiederne le dimissioni per non mettere il presidente in difficoltà.
Ma non è leggera nemmeno la posizione di altri interlocutori della chat. Trump – continua il sito -potrebbe prendersela con Hegseth o con Vance.