ItalyPost il nome del progetto, al debutto all’inizio del 2026, al quale collaborano anche Dario Di Vico e Luca Pagni
La notizia non è ufficiale (lo sarà presumibilmente il prossimo 25 settembre), ma in Italia sta nascendo un nuovo quotidiano economico-finanziario.
Si chiamerà ‘ItalyPost’ e intende coprire una nicchia di mercato lasciata parzialmente scoperta dal ‘Sole 24 Ore’, ‘Italia Oggi’ e ‘Milano Finanza’: quella degli imprenditori e delle imprese, guardando in particolare alle piccole e medie imprese e al nuovo epicentro industriale italiano formato da Lombardia, Emilia Romagna e Tre Venezie.
L’editore sarà una società del gruppo Italy Post fondato da Filiberto Zovico (ex advertising del ‘Sole 24 Ore’, ex Marsilio, editore in proprio dal 2014), attivo nel mondo degli eventi in buona parte attraverso Post Eventi (ora al 51% dell’editore nordestino Nem), nell’editoria libraria, nella ricerca sul mondo delle imprese (sua la ricerca sulle ‘aziende Champions’ realizzata ogni anno con l’Economia del ‘Corriere della Sera’) e già editore di tre siti d’informazione regionali, ‘VeneziePost’, ‘LombardiaPost’ ed ‘EmiliaPost’, che secondo le previsioni saranno inglobate nel nuovo prodotto quotidiano.
In edicola da gennaio
Il giornale dovrebbe debuttare il 14 gennaio 2026 in edicola, in edizione digitale sfogliabile, con sito e social. Il progetto, al quale ha dato la sua collaborazione Luca Pagni, pensionato di ‘Repubblica’, – con qualche consiglio dall’esterno di Dario Di Vico, pensionato del ‘Corriere della Sera’, è già in fase avanzata.
La redazione sarà guidata dallo stesso Zovico affiancato al vertice del giornale da giovani come Maria Gaia Fusilli e Damiano Manfrin. In totale, dovrebbero lavorare al giornale una trentina di giornalisti, alcuni già sperimentati a fianco di molti altri giovani o giovanissimi, in buona parte già selezionati. Fra le firme possibili Stefano Feltri, Jacopo Giliberto, Alessandro Aresu, Marco Bentivogli, e Stefano Agnoli.

La redazione centrale sarà per la prima volta per un giornale del genere a Padova, cuore del NordEst produttivo e città di Zovico. Un’altra redazione è prevista a Milano, uffici a Roma, Torino e Bruxelles.
In pagina economia, finanza, transizione energetica, politica “con atteggiamento anglosassone, pragmatico e non ideologico”, cultura con occhio sempre alle imprese, sport solo come fenomeno economico, niente cronaca. Al progetto parteciperà anche ‘L’Indice dei Libri del mese’, mensile acquisito recentemente da ItalyPost, che figlierà un settimanale culturale da usare come inserto domenicale.
Il business plan prevede una diffusione complessiva di 4mila copie, un milione circa di fatturato pubblicitario all’anno e l’arrivo all’obiettivo entro due anni. Trentadue pagine per l’edizione cartaceo e digitale sfogliabile.
Originale la formula prescelta: circa 2mila abbonamenti da 300 euro l’uno riservati ad altrettante imprese e imprenditori, versione digitale del giornale disponibile già dalla sera del giorno precedente, diffusione in edicola nelle grandi città da Roma in su, una raccolta pubblicitaria che, per evitare che l’informazione venga condizionata degli investitori, avrà un tetto massimo di 30mila euro all’anno.