Dal 14 al 16 febbraio, è in programma a Riccione il 29esimo congresso della Fnsi, dal titolo ‘Informazione è Democrazia’.
I numeri del precariato
Tra i temi in discussione, largo spazio a quello del precariato, affrontato anche partendo dall’analisi realizzata da Clan-Fnsi ed elaborata da Attraverso lo schermo, ribattezzata non a caso ‘Precariometro’.
Dai dati raccolti con un questionario, compilato da da 277 giornalisti tra marzo 2021 e 3 novembre 2022, è emerso che 6 giornalisti non dipendenti su dieci sono “molto insoddisfatti” delle proprie condizioni di lavoro. In tanti non possono chiedere rimborsi per le prestazioni effettuate e quasi la metà ha subito riduzioni di compenso unilaterali.
Uno su tre subisce un danno previdenziale dal proprio editore per uno scorretto inquadramento, mentre gli altri sono Cococo e Partite Iva con redditi da lavoro povero. Otto professionisti dell’informazione su dieci sono “monocommittente” e il 35% usa mezzi aziendali nonostante il lavoro sia “autonomo”.
Secondo il segretario Fnsi, Raffaele Lorusso, a fronte di troppa precarietà, occorre un intervento del governo e degli editori. “La controparte datoriale scappa – ha sottolineato – questo tipo di atteggiamento non è più accettabile” ed è necessario “costringere gli attori a stare al tavolo. Ma senza un’adeguata attenzione al tema dell’informazione, la democrazia rischia di morire”.
Chi sarà presente
Al congresso parteciperanno, tra gli altri, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in rappresentanza della presidenza del Consiglio e il senatore Alberto Barachini, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio.
Sarà presente anche Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, oltre ad esponenti delle forze politiche e dei sindacati (annunciata la presenza del segretario della Cgil Maurizio Landini).
Porterà i saluti del Comune di Riccione la sindaca Daniela Angelini.