Abbandonata la missione originaria della start up per favorire il guadagno, l’accusa dell’imprenditore, proprietario di Testa e X
Elon Musk fa causa a OpenAI e al suo amministratore delegato, Sam Altman. L’accusa è quella di aver compromesso la missione originale della start up di creare sistemi di intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità dando priorità ai profitti.
Musk ha co-fondato OpenAI nel 2015, ma si è dimesso dal consiglio di amministrazione nel 2018. Secondo la causa, scrive Reuters, Altman e il co-fondatore di OpenAI Greg Brockman si erano inizialmente rivolti a lui per creare una società open source, senza scopo di lucro.
Ma l’azienda, è il punto su cui Musk insiste, avrebbe violato quel contratto privilegiando il guadagno – per cui non sarebbe estranea la partnership con Microsoft – e mantenendo il design di GPT-4, il suo modello di intelligenza artificiale più avanzato, “un segreto assoluto”.
“OpenAI è stata trasformata di fatto in una divisione di Microsoft”, si legge nella causa che rappresenta l’ultimo capitolo della battaglia – che va avanti da anni – fra i due imprenditori.
Il licenziamento di Altman
Un tema simile era stato toccato alla fine del 2023, quando per poche ore Altman era stato licenziato dal Cda, che si diceva determinato a difendere la missione originaria dell’azienda.
Dopo quel terremoto, scrive il Washington Post, in marzo OpenAi dovrebbe eleggere nuovi membri del suo board.
