Mentre domani si vota il calendario con le attività ordinarie, continua la contrapposizione sul nome di Agnes per il board di Viale Mazzini
Continua lo stallo in Commissione di Vigilanza. Nell’ufficio di presidenza, in programma questa mattina, secondo quanto riportato da Ansa, la maggioranza ha insistito sulla necessità che le opposizioni convergano sul nome di Simone Agnes per fare in modo che riprenda l’attività della bicamerale.
La minoranza è rimasta ferma sulla sua posizione in modo unitario, accusando la maggioranza di un atto antidemocratico che non ha nulla a che vedere con quanto previsto dalla legge.
I nuovi appuntamenti
In ogni modo per far ripartire i lavori della bicamerale, anche a prescindere dal voto sul presidente, domani alle 8.30 la commissione è convocata per il voto sul calendario delle attività ordinarie, a partire dall’audizione dell’amministratore delegato.
La settimana prossima, mercoledì 22, ci sarà una nuova convocazione per la votazione sul presidente.
Opposizioni protestano in aula
Le proteste dell’opposizione per la situazione della bicamerale sono arrivate anche alla Camera. “Inaccettabile che dopo 4 mesi da insediamento del cda della Rai ancora non si sblocca la commissione di Vigilanza, è la prima volta nella storia che il management Rai non viene audito dopo 4 mesi e non si permette alla commissione di esercitare la vigilanza”, l’attacco di Stefano Graziano (Pd).
Prima di lui era intervenuto Davide Faraone (IV), ricordando la missiva inviata ai presidenti di Camera e Senato che alla quale “non c’è stata alcune risposta”, e l’invito alla presidenza a “intervenire con forza”. “Denunciamo un uso proprietario da parte della maggioranza di un’istituzione che dovrebbe essere di controllo e garanzia”, le parole di Dario Carotenuto (M5s). “Assurdo tenere bloccati i lavori, non ci consentono di fare le audizioni più urgenti”, ha aggiunto.