Sale la presenza media al Gemelli per seguire lo stato di salute del pontefice nel ricovero più lungo del suo pontificato. Con un racconto e uno stile comunicativo diverso dal solito
Il prolungato ricovero, di Papa Francesco, all’Ospedale Gemelli dal 14 febbraio scorso, ha registrato un progressivo afflusso dei media da tutto il mondo.
Sono centinaia quelli che stanno affollando il Gemelli, dove giornalisti e operatori si sono insediati nel parcheggio antistante l’ala che ospita Bergoglio, pronti a recepire e a diffondere, al mattino e alla sera, i bollettini medici sulla salute del pontefice. Ma preparati ad eventuali comunicazioni ‘’straordinarie’’.

Le comunicazioni sulla salute di Francesco
Dopo i primi giorni la modalità comunicativa scelta è stata diversa dal classico bollettino, decidendo di fare piuttosto brevi conferenze stampa sulla salute del papa, anche per assecondarne la volontà di fornire notizie certe, ricevute dai dottori.
Nella piazza antistante la Basilica di San Pietro, per il momento non c’è nessuna impalcatura, di solito viene allestita però solo in caso di conclave. Così i giornalisti usano piazza Pio XII, subito dopo il colonnato e davanti a Via della Conciliazione, per i loro stand up e collegamenti.
“Dopo la preoccupazione iniziale, un certo sorriso è tornato sui nostri volti di fronte alle notizie
rassicuranti di questi ultimi giorni”, rileva a ‘Prima’ Vincenzo Morgante, direttore di Tv 2000.
Per molti giornalisti, non solo per quelli della sua testata che segue tutte le attività del pontefice, sottolinea, in questa circostanza la professionalità si fonda con una partecipazione profonda, verso un uomo capace di ‘eccitare gli animi’, come lui stesso aveva chiesto nella giornata del Giubileo dedicata alla comunicazione.


La partecipazione di fedeli e non
“Oltre ai tre vaticanisti che a turno coprono le notizie dal Policlinico – racconta Morgante – siamo impegnati a seguire nei diversi luoghi l’ondata di preghiere che, dopo il rosario ieri sera a San Pietro, sta montando in molte città e Paesi, come l’Argentina e il Venezuela”.
Secondo l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, lo spettacolo di tanta gente che prega rivela che l’affetto verso Papa Francesco è condiviso dal popolo cristiano e da tante persone.
“È l’affetto – afferma – per un uomo che con la sua parola, il suo esempio, le sue insistenze ci ha toccato il cuore, ci ha motivato a pensieri più ampi, a una visione del mondo più profonda”.

‘Oggi più che mai c’è bisogno di te Francesco’. Questo lo striscione sotto le finestre del Papa al Gemelli di Roma che hanno portato stamattina 4 ragazzi del Movimento Cristiano lavoratori e che le telecamere sono state pronte a riprendere.
Infatti in questi giorni le potenziate strutture televisive Vaticane, con collegamenti in tutte le parti del mondo, sono impegnati a diffondere in diretta le news su Francesco e la partecipazione ai rosari e alle preghiere, che chiamano a raccolta sempre più persone nelle chiese e nelle piazze di città e paesi.
I timori per la salute del pontefice restano, come le ipotesi di sue dimissioni, anche se in molti si affrettano a smentire anche ogni illazione. Altrettanto pronti presso tutte le testate sono i cosiddetti ‘coccodrilli’ che riepilogano l’attività del pontefice. In proposito il direttore di Tv 2000 non ha problemi a risponderci che la sua emittente ha preparato una biografia di Bergoglio che dall’inizio del suo pontificato viene aggiornata mensilmente, tenendo conto di tutti gli interventi, i viaggi e le iniziative.