Nella giornata dedicata ai caduti americani il presidente non ha perso occasione di fare riferimenti ai successi ottenuti e prossimi.
Ogni ultimo lunedi di maggio negli Stati Uniti si celebra, il Memorial Day, la giornata di commemorazione di tutti i soldati americani che sono morti in servizio.
Presso il cimitero di Airlington, situato su una collina con vista panoramica su Washington D.C., da tradizione, Trump ha deposto una corona di fiori e ha raccontato storie di coraggio sul campo di battaglia.
Il presidente ha però presto lasciato il tono solenne per definire il sacrificio di quei soldati come la base della “repubblica più grande, libera e nobile” mai esistita.
Un discorso che diventa politico
Trump ha poi parlato dei “quattro anni difficili” che avrebbe “sistemato”, insinuando che è la sua leadership a risollevare il paese. Inoltre, ha criticato l’immigrazione e, senza mai nominare direttamente il suo predecessore, Joe Biden, ha fatto riferimento alla crisi di sicurezza ai confini.
Promesse e provocazioni
Nel suo discorso, Trump ha anche promesso che l’America “farà meglio di quanto non abbia mai fatto” e ha espresso orgoglio per il ritorno degli Stati Uniti come protagonista internazionale, citando la celebrazione del 250° anniversario dell’esercito degli Stati Uniti e l’importanza di eventi come la Coppa del Mondo e le Olimpiadi che si terranno negli Stati Uniti nel 2028 durante il suo secondo mandato.
“Ho tutto. E’ incredibibile come funzionano le cose. Dio ha fatto questo – io ci credo” ha poi commentato riguardo il tempismo di questi avvenimenti.
Poi è tornato a onorare i soldati caduti.
Foto (YouTube): Trump al Memorial Day 2025.