‘Agorà Weekend’ ufficialmente via dai palinsesti Rai

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Nella nuova stagione, la trasmissione in onda di primo mattino nel weekend della terza rete, condotta da Sara Mariani, sarà sostituita da ‘Mi manda Raitre’

La storia inizia il 4 giugno, quando cominciano a girare voci che nei nuovi palinsesti che verranno presentati al Consiglio di amministrazione non ci saranno vari programmi di approfondimento.
Si parla di ‘Agorà weekend’, ‘Tango’, ‘Rebus’, ‘Petrolio’, ‘Fattore Umano’.

Vengono sentiti i consiglieri di amministrazione di opposizione M5s e Sv, fantasmi in cerca d’autore, che dicono di non sapere niente. Allora entra in campo ‘Huffington Post’ che lancia l’allarme e dà l’occasione a Stefano Graziano, commissario capogruppo Pd in Vigilanza di dire “spero che sia una fake news”.

Sara Mariani

La conferma da Sara Mariani

E invece dieci giorni dopo diventa ufficiale la notizia che riguarda ‘Agorà weekend’. E’ la giornalista conduttrice del programma Sara Mariani a confermare su una chat di redazione che il direttore dell’Approfondimento, Paolo Corsini, le ha comunicato la chiusura del programma per lasciare posto a ‘Mi manda Raitre’ di Salvo Sottile.
‘Agorà weekend’ aveva visto crescere gli ascolti, che viaggiavano tra il 3 e il 5%, una buona performance per un programma di attualità, con molti ospiti in studio e collegamenti con giornalisti Rai sul campo.
La conduttrice, giornalista in forza Rai, aveva uno stile veloce, senza particolari impennate politiche anche se il programma aveva un taglio di sinistra, evidentemente parola da cancellare nella Rai nel 2025.

E allora quali sono le motivazioni dietro alle decisioni di limitare i programmi di approfondimento prese dai responsabili dei palinsesti Rai, Stefano Coletta, coordinatore dei Contenuti, Maurizio Imbriale, neo nominato alla guida della Distribuzione, e l’ad Giampaolo Rossi? Eliminare lo stile “spezzatino” nella programmazione.
Di primo acchito sembra di capire che vogliano una razionalizzazione dell’offerta giustificata da problemi di budget, facendo fuori tutti i programmi a contenuto giornalistico di Raitre come ‘Tango’, ‘Rebus’, ‘Fattore Umano’, ‘Petrolio’. Non ciofechine qualsiasi, ma contributi giornalistici di approfondimento con giornalisti conduttori di nome come Luisella Costamagna, Giorgio Zanchini, Duilio Giammaria, che ancora aspettano di sapere cosa gli aspetta.

Floridia in difesa

Intanto si era mobilitata Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza, con un comunicato in cui chiede ” rispetto per pluralismo informazione e per professionisti servizio pubblico”, esprimendo “forte preoccupazione e contrarietà per la decisione – riportata dagli organi di stampa – di cancellare o ridimensionare numerosi programmi che da anni rappresentano un presidio fondamentale del servizio pubblico”, in difesa di “conduttori di riconosciuta competenza e credibilità come Duilio Giammaria e Giorgio Zanchini, insieme a tante e tanti giornalisti di valore, vengono di fatto penalizzati, in assenza di un chiaro progetto editoriale”. “La Rai non può permettersi di smantellare proprio quei contenuti che danno senso alla sua missione”, dice la presidente.

Caldarola a RaiNews

Dai nuovi uffici della dirigenza in via Asiago non arrivano risposte. Forse una spiegazione ci sarà alla presentazione dei palinsesti all’utenza pubblicitaria organizzata da Rai pubblicità a Napoli il 27 giugno.
Intanto c’è da registrare che la sospensione di ‘Agorà weekend’ è avvenuta subito dopo il passaggio di Francesco Caldarola, capo autore del programma e inventore dell’edizione del weekend, a Rainews come capo redattore coordimento.
Sulla sua pagina social X pubblica un saluto: “otto anni e una sola parola “grazie “