Cupertino ha quasi bloccato la pubblicità sul social, ha denunciato l’imprenditore. Che poi chiama in causa anche Fortnite
Apple avrebbe minacciato di boccare Twitter dal suo app store, ma senza spiegare perchè. A svelarlo, manco a dirlo a colpi di twitt, è stato Elon Musk.
La censura su Apple
L’imprenditore ha preso la palla al balzo per attaccare il gigante di Cupertino, accusando anche di aver “praticamente fermato del tutto la pubblicità su Twitter”.
“Odiano la libertà di parola in America? Cosa succede Tim Cook?”, ha scritto, per poi chiedersi chi siano le altre vittime della “censura di Apple”.
Musk ha condiviso il videoparodia su ‘1984’ – il film tratto dall’opera di George Orwell – in cui si denuncia il monopolio di Apple, realizzato da Epic Game, nel 2020 arrivata al contenzioso con Apple per questioni realitive ai pagamenti su app store per il gioco Fortnite.
Contro Apple Musk ha lanciato poi uno dei suoi popolari sondaggi, chiedendo ai suoi follower di esprimersi sulla possibilità che Cupertino sia chiamata a pubblicare tutte le azioni di censura prese che hanno avuto effetto sui consumatori.
La fuga degli investitori
Cosa Musk intenda esattamente per il blocco di Twitter non è chiaro: potrebbe trattarsi del rifiuto temporaneo dell’aggiornamento dell’app Twitter o del cacciare il social dal negozio online. Un’ipotesi quest’ultima che sarebbe un duro colpo per il social.
In ogni caso, la battaglia contro Apple e la denuncia sulla riduzione della pubblicità arriva mentre la fuga degli inserzionisti dal social prosegue. Secondo i calcoli del Washington Post, più di un terzo dei 100 inserzionisti di Twitter non ha fatto pubblicità sulla piattaforma nelle ultime due settimane.
