Sull’algoritmo, la squadra di Padre Benanti

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Da chi è formato il gruppo di quindici specialisti di informazione legata all’intelligenza artificiale voluto dal sottosegretario Alberto Barachini

Proseguono i lavori della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione, istituita il 23 ottobre 2023 con l’obiettivo di prevenire le possibili conseguenze negative dell’IA in ambito editoriale e informativo. La decisione di lanciare una commissione su questi temi è di Alberto Barachini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, che dopo la firma del decreto ne ha affidato la guida a Giuliano Amato.

La nomina di Amato, personaggio di spicco della politica italiana, ex presidente della Corte Costituzionale, ex presidente dell’Antitrust, e della Treccani, docente universitario, classe 1938, ha suscitato polemiche e critiche, anche da parte della stessa premier Giorgia Meloni. Il 5 gennaio 2023 Amato si dimette dall’incarico e al suo posto viene nominato Paolo Benanti, già membro della commissione.

Raccontiamo qui di seguito chi sono i 14 esperti che fanno parte della Commissione algoritmo a titolo gratuito, un quadro di competenze molto variegate, che collaboreranno per mettere a punto proposte regolatorie da sottoporre alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista della presidenza italiana del G7.

I membri della Commissione algoritmi

Paolo Benanti

Romano, classe 1973, Paolo Benanti è un francescano del Terzo Ordine Regolare e si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie. Nel 2012 ha conseguito il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana, vincendo il Premio Belarmino – Vedovato con la dissertazione dal titolo “The Cyborg. Corpo e corporeità nell’epoca del postumano”. Dal 2008 è docente presso la Pontificia Università Gregoriana, l’Istituto Teologico di Assisi e il Pontificio Collegio Leoniano ad Anagni. Oltre ai corsi istituzionali di morale sessuale e bioetica Paolo Benanti si occupa anche di neuroetica, etica delle tecnologie, intelligenza artificiale e postumano. Il 1 dicembre 2017 viene incluso nella Task Force Intelligenza Artificiale per coadiuvare l’Agenzia per l’Italia digitale. È membro corrispondente della Pontificia accademia per la vita con particolare mandato per il mondo delle intelligenze artificiali. A fine 2018 è stato selezionato dal Ministero dello sviluppo economico come membro del gruppo di trenta esperti che a livello nazionale hanno il compito di elaborare la strategia nazionale sull’intelligenza artificiale e la strategia nazionale in materia di tecnologie basate su registri condivisi e blockchain.

“Le AI possono essere uno strumento straordinario di supporto per comporre una informazione affidabile e di qualità che sappia comunicare a ogni persona nel suo linguaggio. Di contro possono diventare un’arma per operazioni di manipolazione e creazione di consensi secondo strategie politiche”.

Francesco Bonchi

“L’Intelligenza Artificiale non è di per se né buona né cattiva. Può essere utilizzata per creare deep fake, ma può anche aiutare ad individuare tempestivamente e prevenire la propagazione di fake news. Dipende dall’uso che se ne fa”.
Biografia

Francesco Bonchi è cofondatore e direttore della ricerca presso Centai (Centro per l’intelligenza artificiale), costituito nel 2022 a Torino. Ricercatore dal doppio profilo – accademico e industriale – è attivo nella comunità di ricerca internazionale dal 1998. Dopo aver concluso il dottorato in computer science all’Università di Pisa, ha iniziato la sua carriera come ricercatore nell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione ‘Alessandro Faedo’ (ISTI). Nel 2008 si trasferisce a Barcellona, dove è appena stata inaugurata la sede spagnola di Yahoo! Labs. Grazie alla sua attività di ricerca, Francesco Bonchi viene premiato con il Yahoo Master Inventor Award e, successivamente, con l’incarico di research director. Tornato in Italia nel 2015, è stato direttore scientifico della Fondazione ISI a Torino per oltre 7 anni. I suoi recenti interessi di ricerca includono algoritmi e apprendimento su grafici e reti complesse, intelligenza artificiale giusta e spiegabile e, più in generale, privacy e tutti gli aspetti etici dell’analisi dei dati. In questi ambiti, Francesco Bonchi ha più di 250 pubblicazioni all’attivo e 16 brevetti statunitensi depositati.

Pierluigi Contucci

“La rivoluzione IA amplifica l’efficienza dell’ecosistema informazione, ne aumenta la precisione e la personalizzazione dei contenuti. Solleva però preoccupazioni su veridicità, bias (nei dati o algoritmici) e impatti occupazionali. L’umano e la sua responsabilità devono sempre rimanere al centro”.
Biografia

Fisico matematico, professore ordinario all’Università di Bologna dal 2010, Pierluigi Contucci si occupa di meccanica statistica e delle sue applicazioni. In passato è stato visiting professor al Politecnico di Tokyo, all’Institut Henri Poincaré di Parigi e alla New York University. Laureato in Fisica nel 1989, ha completato i suoi studi con un master in Fisica Matematica e un dottorato in Matematica, entrambi conseguiti alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Autore di oltre centotrenta articoli su riviste internazionali, interviene su questioni scientifiche di interesse pubblico anche sulle pagine de Il Mulino, Il Sole 24 Ore e Wired. È direttore dell’Unità di Bologna dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica e membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Bologna. Nel 2019, inoltre, ha coordinato il Tavolo sull’Intelligenza Artificiale per il Piano Nazionale della Ricerca voluto dal MIUR.

Lorenzo Maternini

“Vantaggi:
1. Potenziamento nell’analisi dei dati:
2. Personalizzazione: L’IA permette una personalizzazione avanzata dei contenuti informativi,
3. Automazione: Può liberare tempo al giornalista, svolgendo parte dei compiti ripetitivi,
Svantaggi:
1. Rischio di Bias: L’IA può amplificare i pregiudizi esistenti nei dati su cui è stata addestrata,
2. Diffusione e creazione delle fake news
3. Difficoltà nel Monitoraggio: Con l’IA che genera grandi volumi di contenuti, diventa più difficile per i detentori di diritti d’autore monitorare le violazioni”.
Biografia

Classe 1984, laureato in Technology-Enhanced Communication for Cultural Heritage, Lorenzo Maternini inizia la sua carriera al Guggenheim di New York come consulente new media per lo sviluppo di programmi educativi digitali. Nel 2011, dopo l’avvio di un’agenzia di comunicazione digitale, diventa co-fondatore del primo Talent Garden d’Italia a Brescia, una rete di spazi dedicati all’accelerazione, connessione di startup e imprese tecnologiche e alla formazione di professionisti del digitale. Oltre alla sua attività in Talent Garden, di cui è country manager dal 2018, Lorenzo Maternini ha collaborato come docente a contratto per l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia. Nel 2021 ha co fondato la società fintech Muffin, di cui è presidente. Attualmente siede nel consiglio di amministrazione di Banca Guber, Creative Harbour, Editoriale Bresciana e Cdp Venture Capital. Inoltre, è consigliere per l’innovazione del Sindaco di Milano all’interno del Comitato per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale.

Lelio Alfonso

“Con l’AI il rischio omologazione tra comunicazione e informazione accelera pericolosamente. Distinguere i testi generati dall’uomo da quelli generativi è solo il primo, ma necessario passo”.
Biografia

Esperto di comunicazione, relazioni istituzionali e rapporti con i media, Lelio Alfonso è stato responsabile della comunicazione istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2006 al 2008. Giornalista professionista dal 1987, ha iniziato al Lavoro di Genova, per passare poi al Corriere Mercantile e infine alla Gazzetta di Parma, di cui è stato vicedirettore dal 1997 al 2005. Conclusa la sua esperienza giornalistica, ha ricoperto il ruolo di Direttore delle relazioni esterne, comunicazione, eventi, media relations e public affairs di RCS MediaGroup e ha lavorato come advisor di numerose società pubbliche e private (tra cui Eni, Agi, Rai, Cnf, Esselunga). Docente di Informatica applicata al Giornalismo all’Università di Parma per oltre 10 anni e di Reputazione e disinformazione dei Media al Master di Giornalismo della LUISS, Lelio Alfonso ha tenuto lezioni e seminari in molte università italiane e curato varie pubblicazioni. Oggi è managing partner della sede milanese di Comin & Partners e membro del comitato scientifico di RCS Academy Business School.

Edoardo Degli Innocenti

L’IA, come altre grandi tecnologie, abilita nuovi modelli e trasforma la società. Non possiamo scegliere se cambiare, ma possiamo decidere quanto bene farlo”.
Biografia

Imprenditore a 360 gradi, Edoardo Degli Innocenti è ceo e co-founder di B3YOND, il principale consorzio Web3 italiano, e chief innovation officer di KAMA Sport, piattaforma che analizza dati sportivi e innovation partner di Lega Serie A. Laureato in Tecnologia dell’Informazione, un master in Informatica, dal 2018 al 2020 è stato digital transformation team leader di Autostrade per l’Italia, guidando due dei principali progetti di manutenzione predittiva e di gestione digitale dei documenti aziendali della società. Ex direttore di Arithmos Trading, nel gennaio 2022 ha venduto la società di cui era co-fondatore a Young Platform, che lo nomina head of business development. Edoardo Degli Innocenti ha sempre accompagnato il suo lavoro con attività di docenza, consulenza e ricerca nel campo dell’innovazione. È stato docente del corso MBA di Digital Transformation presso il Collège des Ingénieursce e insegnate di chitarra classica, che ha studiato per 10 anni al Conservatorio C.Pollini di Padova.

Gianluca Salviotti

“L’AI può contribuire a raggiungere il concetto estremo di informazione. Il rischio principale per le aziende del settore è non saper cogliere questa opportunità”.
Biografia

Gianluca Salviotti è professore associato di Information Systems e Digital Transformation presso l’Università Bocconi, dove è stato nominato Information Systems Faculty Deputy dal gennaio 2018. Responsabile dell’insegnamento Governance and Strategy for Cyber Risk, ha diretto diverse iniziative di ricerca e programmi di formazione su misura per aziende come ABB, ENI, IBM, Samsung, SAP, TIM, Vodafone. Le sue ricerche si concentrano sulle tecnologie digitali ad alto impatto per il mondo delle aziende, sulle relazioni fra complessità aziendale e governo dei sistemi informativi, sulla gestione dei rischi IT e Cyber. Attualmente, sta lavorando con il Design Lab del Massachusetts Institute of Technology (MIT) sull’identificazione degli impatti di business dei cluster tecnologici. È autore di numerosi saggi e articoli su tematiche relative a Information Systems e Digital transformation pubblicati su Economia & Management, Il Sole 24 Ore e Computerworld. Gianluca Salviotti ha conseguito la Laurea e il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Pavia. Sposato con Lorena, ha due figli, Francesco Jacopo e Alessandro Ludovico.

Giusella Finocchiaro

“I vantaggi: facilità nella ricerca dell’informazione e nella prima elaborazione. Svantaggi: potenziale opacità e incertezza sulla qualità dell’informazione”.
Biografia

Giusella Finocchiaro è professoressa ordinaria di Diritto privato dell’Università di Bologna, dove è titolare anche del corso di Diritto di Internet e dei social media. Già presidente dello Studio Legale Finocchiaro, nel 2021 ha fondato DigitalMediaLaws, boutique legale attiva a Milano e Bologna specializzata in diritto delle nuove tecnologie, privacy, e-commerce e firme elettroniche. Laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università di Bologna, Giusella Finocchiaro ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze giuridiche presso l’Istituto Universitario Europeo. È procuratore legale dal 1990 e avvocato dal 1997. Affianca alla carriera accademica numerose collaborazioni di carattere scientifico. Tra le altre, è stata membro dell’UNCITRAL Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto del Commercio Internazionale) come esperto dei profili giuridici sulla firma digitale.

Giuseppe De Pietro

L’IA può accrescere la qualità, la velocità e l’efficienza dei processi editoriali ma, in assenza di un’opportuna regolamentazione, può non garantire i diritti di proprietà intellettuale“.
Biografia

Giuseppe De Pietro è Direttore dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del CNR, e Presidente della fondazione Future Artificial Intelligence Research (FAIR) che gestisce il partenariato nazionale sull’Intelligenza Artificiale. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui sistemi di supporto alle decisioni in ambito medicale, sulla realtà virtuale ed aumentata, e sull’intelligenza artificiale. In particolare, negli ultimi anni, ha concentrato le sue attività di ricerca sugli approcci di Machine e Deep Learning ed il processamento del linguaggio naturale. Attivamente coinvolto in molti progetti internazionali, anche con collaborazioni industriali, Giuseppe De Pietro è attualmente il coordinatore dei progetti europei Horizon2020, SMART BEAR e AI4HEALTHSECH, incentrati sullo sviluppo di metodi ed applicazioni di Intelligenza Artificiale in medicina e cybersecurity. È autore di oltre 230 articoli scientifici pubblicati su riviste e conferenze internazionali ed è coinvolto in numerosi comitati editoriali di riviste.

Giuseppe Francesco Italiano

“L’AI rivoluziona l’informazione, migliorandone la qualità, l’accessibilità e la produzione di contenuti. Ma rischia di oscurarla con ombre di disinformazione e di manipolazione“.
Biografia

Classe 1961, Giuseppe Francesco Italiano si è laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università di Roma “La Sapienza” con 110 e lode. Dopo un dottorato in Computer Science conseguito presso la Columbia University di New York, ha lavorato per IBM nello staff di ricerca del T. J. Watson Research Center. Nel 1994 è risultato vincitore del concorso nazionale a professore ordinario, ed è rientrato in Italia. Attualmente è Professor of Computer Science presso la LUISS Guido Carli, dove è Direttore del Master in Cybersecurity, del Master in AI, del Master in Big Data and Management, e della Laurea Magistrale in Data Science and Management. Negli anni, ha trascorso frequenti periodi di ricerca presso università e istituzioni straniere. La sua attività di ricerca si è concentrata principalmente su algoritmi con applicazioni in diverse aree, come reti, graph mining, analisi di reti sociali, cybersecurity e biologia computazionale. Ha pubblicato circa 300 articoli su prestigiose riviste e conferenze internazionali. È stato consulente di grandi aziende internazionali e ha partecipato alla fondazione di varie start up tecnologiche.

Roberto Sommella

“Da Platone ai tempi della causa del New York Times a ChatGpt sappiamo che l’innovazione tecnologica non accresce il sapere ma aiuta a sapere. In antichità era la scrittura, oggi è l’Intelligenza Artificiale. L’AI, nella misura in cui agevola i lavori umani è una grande opportunità, mentre diventa un rischio quando riduce l’occupazione. Per questo l’AI, come già accaduto per Google e le altre piattaforme digitali, deve rispondere a regole precise e pagare i diritti di riproduzione editoriale”.
Biografia

Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza e milanofinanza.it, è un giornalista e scrittore  italiano nato a Roma l’11 ottobre del 1964. Sposato con due figlie, europeista, è cittadino onorario di Ventotene e Cavaliere della Repubblica. Un passato all’Ansa, all’ Antitrust, già commentatore per numerose testate quali il Corriere della Sera, Avvenire, Europa, Il Messaggero e HuffPost Italia – Sommella è presidente della associazione non profit La Nuova Europa e promotore, insieme alla moglie, Raffaella Rizzo, della Scuola d’Europa. Esperto di finanza, economia digitale e di tematiche legate all’Europa e alla concorrenza,  Sommella svolge anche attività didattica. È Coadiutore didattico presso la Facoltà di Economia all’Università Politecnica delle Marche nella materia Antitrust e Mercato, cura un seminario su Mercato Unico e Tutela dei Consumatori presso l’Università Roma Tre, Dipartimento di Scienze Politiche. È stato cultore della materia Storia del Pensiero Economico presso la Facoltà Luiss di Roma.

Silvia Castagna

Silvia Castagna

“Per quanto riguarda l’informazione siamo entrati nell’epoca del dubbio. L’innovazione dell’intelligenza artificiale apre le porte alla conoscenza avanzata ma la sfida per il giornalismo sono le fake news. La speranza invece riguarda la trasparenza e l’empowerment del lettore che, però, deve sviluppare consapevolezza critica”.
Biografia

Milanese, trasferitasi a Roma dopo tre anni di lavoro a New York City (1990-93), Silvia Castangna è oggi Founder & Ceo della società di consulenza Sinda S.r.l., specializzata in strategia aziendale, comunicazione e spin-doctoring, relazioni istituzionali, analisi sociale e media. In questa veste, tra le diverse attività, Silvia Castangna è responsabile delle relazioni istituzionali e dei grandi clienti di BVA Doxa, primaria società internazionale francese di sondaggi e ricerche di mercato. Inoltre, sviluppa e gestisce le relazioni presso il Governo, i Ministeri, le Istituzioni, gli enti e primarie aziende pubbliche, partecipate dallo Stato, e private.

Marco Angelini

“Vantaggi AI: aumentate capacità di analisi dell’informazione, supporto per l’umano alla produzione di contenuti innovativi.
Svantaggi AI: fake news più realistiche, rinforzo dei bias umani, eccessiva fiducia nell’automatismo”.
Biografia

Marco Angelini è Professore Associato di Ingegneria Informatica presso la Link University di Roma e Ricercatore presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Scienze e Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale. I suoi principali interessi di ricerca includono l’analisi visiva, visualizzazione delle informazioni e Cyber-Security. Dal 2015 è membro del Laboratorio Nazionale Cyber Security del CINI, dove coordina progetti nazionali con l’obiettivo di rafforzare lo status di Cyber-Security di un’organizzazione, sia nel settore pubblico che in quello privato. È ricercatore presso il Centro per la Cyber-Intelligence e la Sicurezza dell’Informazione (CIS) dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove coordina anche i progetti di ricerca del gruppo A.WA.RE (Advanced Visualization & Visual Analytics REsearch).

Valeria Falce

Vantaggi – ricerca, analisi e comparazione fonti/fatti, riduzione costi, velocità, attendibilità e varietà, pluralismo e accessibilità.
Rischi – trasparenza e tracciabilità, orientamento, polarizzazione e manipolazione contenuti, pluralismo e accessibilità.
Insomma, a mio avviso molto dipende dalla cornice dei principi e dalle scelte di policy“.
Biografia

Presso l’Università Europea di Roma, Valeria Falce è Professore ordinario di Diritto dell’economia (Regolazione, Concorrenza e Proprietà Intellettuale), Coordinatore scientifico del Corso di Dottorato in “Persona e Benessere tra diritto, etica e psicologia” e Direttore dell’Innovation, Regulation and Competition Policy Centre – ICPC. Titolare della Cattedra Jean Monnet (ad personam) in EU Innovation Policy, Commissione Europea – EACEA, nel 2022 è risultata vincitrice di una nuova Jean Monnet (ad personam) Chair in Digital Transformation and AI Policy. E’ Membro dell’Appeal Board Committee, EPO, Esperto WIPO – Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, Advisor non governativo del Network Internazionale delle Autorità di Concorrenza (ICN) e Avvocato, iscritto all’Ordine di Roma, abilitato al patrocinio presso le Giurisdizioni superiori. Attualmente è Consigliere giuridico del Ministro dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale.