Alla Camera l’informativa del ministro dell’Interno sull’attentato a Ranucci. Sicurezza rafforzata per il giornalista mentre le indagini proseguono. Dal titolare del Viminale l’invito a non usare il tema della libertà di stampa per fare propaganda e l’accusa di aver mosso critiche strumentali a chi adombra responsabilità del Governo dietro il grave episodio
“Consentitemi di esprimere, anche in questa sede, la piena solidarietà, mia e di tutto il Governo, a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aperto così l’informativa urgente alla Camera sull’attentato nei confronti del giornalista della Rai Sigfrido Ranucci.
Dal titolare del Viminale è arrivata la ferma condanna per quello che ha definito come un attacco “vigliacco e criminale”, che rappresenta “un attacco non solo alla persona, ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia”.

Protezione rafforzata
“Anche prima dell’atto intimidatorio del 16 ottobre, l’attenzione nei confronti di Ranucci è stata massima: le misure nei suoi confronti sono sempre state tempestivamente adeguate alle segnalazioni e alle risultanze informative via via emerse”, ha spiegato Piantedosi.
Ora, dopo il “gravissimo atto intimidatorio del 16 ottobre” il ministro ha “immediatamente dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a protezione del giornalista.
Nel dettaglio, è stato “innalzato il livello di sicurezza rimodulando il dispositivo tutorio dal 4° al 3° livello, rappresentato da ‘tutela su auto specializzata’”. Inoltre, la Questura di Roma ha ampliato “i target sensibili, ossia le aree abitualmente frequentate dal giornalista, presso le quali è stato attivato un dispositivo di vigilanza generica radiocollegata”.
Intanto sulla vicenda Piantedosi ha ricordato che sono in corso le indagini dei Carabinieri. “Il lavoro delle Forze di polizia prosegue con intensità per assicurare rapidamente alla Giustizia i responsabili dell’attentato”, ha detto aggiungendo che i fatti segnalati “sono oggetto di segreto istruttorio”.
Piantedosi: attacchi strumentali al Governo
Il ministro ha attribuito a Ranucci il merito di aver tenuto “un comportamento di grande responsabilità” dopo l’attentato e di aver “fatto dichiarazioni estremamente equilibrate, lontane da ogni ricostruzione dietrologica”.
Piantedosi ha però voluto replicare a quanti hanno attribuito colpe al governo. “Chi utilizza questo grave atto intimidatorio per adombrare una qualche responsabilità del Governo offende la verità e le istituzioni, con scarso senso dello Stato”, ha detto mettendo in campo anche i numeri di reati e intimidazioni nei confronti di giornalisti.
“Il quinquennio 2020-2024 ha registrato 718 episodi con una media di circa 143 eventi all’anno. Il picco si è avuto nel 2021, con 232 eventi e il dato più basso nel 2023 con 98 episodi. Il maggior numero di episodi, quindi, si è verificato quando non era in carica questo Governo, mentre nell’attuale legislatura si è registrato un calo”, ha aggiunto. “Sono dati che sottolineo esclusivamente per evidenziare la strumentalità delle polemiche ascoltate in questi giorni contro il Governo”.
Stop propaganda su libertà di stampa
“La libertà di stampa è di vitale importanza per la democrazia e la sua difesa richiede, oltre ad azioni concrete come quelle poste in essere da forze di polizia e autorità giudiziaria, l’impegno assiduo da parte delle istituzioni e della società civile. In questo senso, sarebbe auspicabile, a beneficio dell’intera collettività nazionale, che il tema della tutela della libertà di stampa, proprio per il suo ruolo fondante dei sistemi democratico-liberali, non scadesse a strumento di grossolana propaganda partitica”, ha detto ancora.
“Garantire ai cittadini il più ampio accesso alle informazioni sulle questioni di interesse collettivo, anche in un’aspra dialettica culturale, non può essere mai una questione divisiva, ma deve unire e richiamare tutti a un maggiore e più profondo senso di responsabilità, perché anche dalla libertà di informazione dipende la tutela dei diritti fondamentali e la qualità della nostra democrazia”, ha aggiunto.