Trendsetter, informato, attento ai diritti, ma soprattutto estremamente connesso alle attività di creator e influencer. Questo è l’identikit dell’utente della Gen Z italiana che emerge dal nuovo report ONIM realizzato in collaborazione con The Fool.Dati ed insight elaborati dal team The Fool su fonte dati Globalwebindex.
Per questo report – la cui sintesi riportiamo integralmente qui di seguito – sono stati analizzati gli ultimi quattro trimestri che formano un panel di circa 20.000 utenti internet italiani di cui circa 3.000 utenti appartenenti alla Generazione Z.
Una Gen Z con volontà di scoprire novità, anche lato brand. Se l’advertising online resta una forma di “scoperta” importante, il passaparola (34%) e i consigli di celebrità (19%) e influencer (21%) si dimostra determinante, così come i siti di recensioni (22%) e comparazione (23%).
Un’ulteriore conferma, questa, della valenza degli influencer nei processi di acquisto.
Motori di ricerca (57%), Social media (51%) e recensioni (36%) sono i canali principali attraverso cui i giovani appartenenti alla Gen Z ricercano invece maggiori informazioni sui brand di loro interesse.
Peculiari di questa generazione sono i social media, i blog e siti web dei brand.
Le modalità d’acquisto rispecchiano una generazione sempre più digitale, che preferisce gli acquisti online e con carta, nonostante l’esperienza d’acquisto in negozio si aggiudichi una fetta ancora importante.
Che sia online o in-store, per i giovani della Gen Z ciò che è fondamentale non non è l’acquisto di un prodotto, bensì di un’esperienza. Tra gli elementi che spingono all’acquisto, oltre la qualità dei prodotti (52%), si affiancano motivazioni interessanti come il livello del customer care (33%) e l’amore per il brand (32%).
La relazione è però un fattore chiave per la Gen Z:
il 24% raccomanda un brand quando si sente coinvolto e parte di un qualcosa
il 23% Raccomanda un brand che gli fornisca un accesso a contenuti o servizi esclusivi
il 15% raccomanda un brand rilevante per gli interessi dei propri amici
La Generazione Z è «always online», con un utilizzo massivo del mobile. Visita frequentemente i social media e utilizza servizi di music-streaming. Tra le caratteristiche distintive si segnalano Podcast e Online TV, ampiamente sopra rispetto alla media.
Lato social Instagram è il canale più visitato settimanalmente (87%), al terzo posto troviamo TikTok (34%). Stupisce la seconda posizione di Facebook (62%), troppo spesso considerato poco “attraente” su questa fascia di utenti. La diffusione risulta però inferiore rispetto alla media italiana.
Artisti musicali (54%), attori e performer (51%), e influencer (51%) sono gli account pi
ù seguiti dalla Gen Z sui social, ennesima conferma di quanto tali figure ricoprano un ruolo rilevante e di come, quindi, possano essere punto di contatto per raggiungerle, anche a livello di comunicazione di brand, gli utenti della Gen Z.
Tra le motivazioni che spingono la Gen Z sui social troviamo la possibilità di rimanere in contatto con amici e conoscenti (50%) e trovare contenuti nuovi e interessanti (49%) e ispirazioni (40%). Restano rilevanti anche in questa voce i creator/influencer: il 36% degli intervistati dichiara di stare sui social per poterli seguire meglio.
Una volontà, quella di restare in contatto con i creator, che diventa ancora più decisiva nel focus realizzato per TikTok. Qui, infatti, il dato tocca il 46%, dimostrando quanto questo canale sia estremamente creator centrico e quindi proficuo per attività di influencer marketing. Alto anche il livello di engagement: il 58% dichiara di aver commentati o messo like ad un video mentre il 40% di aver condiviso almeno un video con amici e conoscenti.
“La Gen Z – dichiara Matteo Pogliani, founder e Presidente ONIM – resta particolare per attitudini e utilizzo dei canali online, accompagnata, spesso da luoghi comuni che solo analisi e insight possono chiarire. Utenti con un forte spirito di scoperta, spirito che condiziona l’uso dei social media e il rapporto con i creator. Questi ultimi infatti rappresentano vie preferenziali per scoprire novità, contenuti o informazioni, diventando utili sì, ma ad un livello più “pratico” con un conseguente impatto positivo.
Per la Gen Z creator e influencer mantengono un ruolo chiave, per molti un importante motivo di frequentazione dei social, in un rapporto che cresce quindi di valenza e porta con sé rilevanti opportunità lato brand, soprattutto tramite progetti di influencer marketing e branded content”.