Sarà la prima partita in Italia ispirata ai principi di sostenibilità dell’Uefa. La finale di Coppa Italia Frecciarossa 2023-24 tra Atalanta e Juventus, in programma mercoledì 15 maggio alle ore 21 allo Stadio Olimpico di Roma, indipendentemente dal risultato sul campo di gioco è destinata a entrare nella storia come il primo evento calcistico nel nostro paese incentrato sulla sostenibilità sotto ogni suo aspetto organizzativo. “Road to zero”, ossia arrivare a zero impatto ambientale per un evento sportivo, è il titolo dell’iniziativa presentata nella sala stampa dell’Olimpico alla presenza del Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, del Direttore Social & Environmental Sustainability della Uefa, Michele Uva, del Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, del Presidente e AD di Roma Mobilità, Anna Donati, dell’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè e di Cristiana Pace, Strategic Advisor, Environmental Social and Governance (ESG) in Sport.

Il progetto è in linea con la Strategia di Sostenibilità 2030 della UEFA “Strenght Through Unity” e si inquadra all’interno della Strategia 2030 “CSR – Calcio Social Responsibility” della Lega Serie A, che nel 2022 è stata scelta dal massimo organismo del calcio europeo come prima Lega calcistica per avviare un progetto pilota ed intraprendere un percorso ambizioso, volto a perseguire e concretizzare gli obiettivi di sostenibilità prefissati entro il 2030, monitorando e misurando i risultati attraverso specifici indicatori di performance.
“Per la prima volta applichiamo la nostra matrice a un evento che non è il nostro”, ha detto Uva, “La matrice è la responsabilità sociale che va oltre i 90 minuti di gioco. Anche se ti chiami Uefa non puoi fare nulla da solo, serve collaborazione. La grande sfida sarà portare questi principi alla base, al calcio dilettantistico”.
La collaborazione c’è stata: sono scesi in campo Lega Serie A, Sport e Salute, Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità.

“Quello dell’ambiente è un interesse pubblico diffuso”, ha affermato Casini, “per compensare l’inquinamento prodotto da una partita di calcio con 50-60 mila spettatori serve l’attività di 2500 alberi per un anno intero”. La legacy più significativa saranno i risultati della finale di Coppa Italia: per la prima volta verrà redatto un report con i dati ottenuti per avere poi la possibilità di andare a incidere su casi concreti.
Per il parco del Foro Italico la via della sostenibilità è già stata intrapresa (https://www.primaonline.it/2024/04/22/406820/foro-italico-sempre-piu-green/). “Il nostro obiettivo è l’efficientamento energetico per l’impiantistica sportiva su tutto il territorio nazionale”, ha sottolineato Mezzaroma.
Intanto, per la finale di Coppa Italia gli interventi realizzati dai tre stakeholder coinvolti nell’organizzazione e nella logistica della partita hanno riguardato tre aree di intervento: ambiente, sociale e governance. “Abbiamo dato gambe e collaborazione affinchè questo progetto andasse avanti”, ha ammesso Donati, “in primo luogo perché dà un segnale culturale forte. Recentemente abbiamo pubblicato il rapporto sulla mobilità a Roma. È emerso che il 32% degli spostamenti non riguarda andare a lavoro o a scuola ma i divertimenti e i grandi eventi. Cambiare i comportamenti non è né facile né immediato. Questo è un passo verso quella transizione che ha bisogno di tempo per dare i risultati attesi e che ci aspettiamo nel lungo periodo”. Nelle partite di calcio il 40% delle emissioni sono dovute proprio ai servizi pubblici. “La sostenibilità non è un vezzo ma un obiettivo concreto che ha un impatto importante sulla vita di tutti”, ha ammesso Patanè, “la mobilità incide per il 59% sulla salute degli individui. Dobbiamo raggiungere la neutralità climatica entro il 2030”.

Un caso concreto per la finale di Coppa Italia? All’interno dello Stadio Olimpico, per la prima volta nel nostro Paese, è stata realizzata una “Quiet room” per i bambini con disabilità al terzo piano della Tribuna Monte Mario con lavori di insonorizzazione del locale e predisposizione di un impianto di illuminazione dimerabile. “Avremo a disposizione anche un calcolatore per misurare la concentrazione del carbonio fornito dall’Uefa”, ha concluso Pace.
