Musk-Trump, l’Ue smorza i toni dopo la lettera di Breton: nessuna interferenza su voto Usa

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Missiva non concordata con la commissione, è la posizione dell’esecutivo, sul monito del commissario francese al social su fake news e rispetto del Dsa. Respinte le accuse di interferenza sul voto americano

La lettera di Thierry Breton a Elon Musk non è stata concordata con Ursula Von der Leyen e da parte dell’Ue non c’è alcuna intenzione di interferire con le elezioni americane.
A qualche ora dalla messa in rete del colloquio tra l’imprenditore e Donald Trump su X, attraverso la portavoce dell’esecutivo, Arianna Podestà, l’Ue ha cercato di smorzare i toni viste le reazioni da parte dei vertici del social e dalla campagna del tycoon che hanno tacciato l’Europa di interferenze nella corsa alla Casa Bianca.

Donald Trump (Foto LaPresse)
Donald Trump (Foto LaPresse)

Nessun coordinamento

“La tempistica e la formulazione della lettera del commissario Thierry Breton non sono state coordinate o concordate con la presidente né con il collegio della Commissione europea”, ha puntualizzato la portavoce, rispondendo alle domande dei giornalisti sul monito inviato ieri dal commissario francese.
Breton “ha descritto un’importante preoccupazione generale sottolineando che il Digital services act europeo deve essere rispettato dalle piattaforme molto grandi”, ha comunque aggiunto.

Nessuna interferenza

La Commissione europea non ha “alcuna intenzione di interferire con le elezioni” negli Stati Uniti, ha anche ribadito, ricordando che gli obblighi del Digital services act sulla rimozione dei contenuti illegali e la lotta alle fake news da parte delle grandi piattaforme online riguardano “solo le informazioni e i contenuti accessibili nell’Ue”.