Pietro Labriola (foto LaPresse)

Tim, si apre il fronte legale per la rete. Vivendi impugna la delibera

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Nell’atto nessuna richiesta di sospensione per l’operazione che, scrive la telco “proseguiranno secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni”

Come previsto dai rumors dei giorni scorsi, si apre il fronte legale per il riassetto di Tim: Vivendi ha impugnato la delibera del 5 novembre, con cui il cda ha approvato la vendita di Netco a Kkr.

Nessuna richiesta sospensiva

Nonostante l’atto di citazione, l’operazione di cessione va avanti. Il ricorso, infatti, come ha precisato Tim in una nota, non contiene “alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti”.
“Le attività previste dagli accordi con Kkr finalizzate al closing dell’operazione proseguiranno secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni”.
Quanto al contenuto dell’iniziativa di Vivendi secondo Tim “si fonda su argomenti che la società ha già analizzato in dettaglio al momento dell’approvazione dell’operazione”.
La telco ‘punzecchia’ il socio sottolineando che l’azione legale è stata “preannunciata da mesi al mercato con effetti sull’andamento dei corsi di Borsa” e che “un confronto prodromico, pure più volte ricercato dalla società, avrebbe forse aiutato in una migliore comprensione della vicenda e della sua legittimità ed evitato di prolungare nel tempo un clima di incertezza ed instabilità a danno degli azionisti e degli altri stakeholders di Tim”.

I malumori del socio francese

Vivendi, azionista di maggioranza del gruppo tlc con quasi il 24% delle quote, non ha mai nascosta la sua perplessità sulle trattative tra Tim e il fondo americano per lo scorporo della rete. A non convincerla in particolare il prezzo troppo basso, e la sostenibilità della service company che resterà dopo lo scorporo.
La media company aveva chiesto anche al Cda di presentare l’offerta di Kkr – prima di approvarla – in sede di assemblea straordinaria. Richiesta respinta dal board.
Intanto, rilanciate da Bloomber, riprendono quota anche le indiscrezioni sui progetti di Vivendi per lasciare Tim.