L’app di messaggistica Signal registra un’importante crescita negli ultimi giorni. L’impennata delle richieste di adesione arriva dopo l’aggiornamento dei termini di servizio e privacy di WhatsApp e della pubblicità diretta a Signal fatta da Elon Musk su Twitter.

Signal è una piattaforma di messagistica per Android, iOS e sistemi operativi desktop Windows, Mac e Linux che fa della non raccolta dei dati degli utenti il suo maggior vanto.
Tutti i messaggi scambiati attraverso Signal, che si tratti di testo, foto o video, sono crittografati end-to-end. Inoltre, l’app non ha accesso ai contatti dell’utente e ai dati dei gruppi. Non conosce nemmeno i dati di localizzazione e non include tracker o sistemi di analisi pubblicitaria.
Il messaggio sul cambiamento della privacy di WhatsApp, ricevuto in questi giorni dagli utilizzatori dell’app, ha scatenato il panico, facendo credere che dall’8 febbraio WhatsApp avrebbe condiviso più dati degli utenti con Facebook. Notizia prontamente smentita dalla società di Zuckerberg.
Lo stesso Elon Musk il 6 gennaio ha condiviso sul suo profilo Twitter un articolo allarmistico sul cambio di privacy di WhatsApp e, il giorno seguente, ha postato :”Usate Signal”.
Il magnate di Tesla e SpaceX conta oltre 41 milioni di follower e con i suoi Tweet ha spinto tantissime persone a registrarsi a Signal, che ha riscontrato dei rallentamenti sull’app proprio a causa dell’elevato numero di adesioni e traffico.