Trump licenzia la responsabile dell’ufficio Copyright Usa

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La decisione dopo un rapporto sull’IA. Due giorni prima il Presidente aveva già rimosso la bibliotecaria del Congresso, che supervisiona l’Ufficio Coryright.

L’amministrazione Trump ha licenziato Shira Perlmutter, direttrice dell’Ufficio Copyright degli Stati Uniti dal 2020, a pochi giorni dalla pubblicazione di un controverso rapporto che esamina come l’uso di materiale protetto da copyright per addestrare sistemi di intelligenza artificiale possa potenzialmente violare le normative sul “fair use”.

Nel rapporto Perlmutter, pur sollevando preoccupazioni legali, escludeva la necessità di un intervento governativo, considerandolo “prematuro”.

Secondo quanto riportato da Washington Post e Nbc News, la decisione risale a sabato scorso.

Due licenziamenti contestati

Il deputato democratico di New York, Joe Morelle, ha sollevato dubbi sulla motivazione dietro il licenziamento di Perlmutter, definendolo un “colpo di mano spudorato e senza precedenti” da parte dell’amministrazione Trump.

Insospettisce anche il fatto che la decisione sia stata presa due giorni dopo la rimozione della bibliotecaria del Congresso, Carla Hayden.

La Biblioteca, che conserva milioni di volumi gestisce infatti anche la legge sul copyright attraverso la supervisione dell’Ufficio Copyright.

Leggi sulla proprietà intellettuale a rischio

Le due operazioni segnano un ulteriore passo dell’amministrazione Trump rimuovendo i funzionari che potrebbero opporsi alla sua agenda, in particolare in tema di leggi sulla proprietà intellettuale, di cui Musk ha pubblicamente sostenuto l’eliminazione.

Foto (YouTube): Carla Hayden