(foto US Mediaset)

Prosieben, Berlusconi: tanto da fare. Al lavoro con realismo e prudenza

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Mfe chiude il primo semestre con ricavi in calo e utili in crescita. I risultati “danno la solidità per intraprendere con concretezza e convinzione” la sfida europea, dice l’ad della holding, guardando all’Opas appena conclusa e al contesto dei media sempre più dominato dai giganti del web

Su Prosieben c’è “molto lavoro da fare”, procedendo con “realismo e prudenza”. E’ la rotta che Pier Silvio Berlusconi intende seguire sul broadcaster tedesco di cui Mfe da qualche settimana detiene il 75,6% del capitale. Un’indicazione contenuta nella nota con cui l’ad di Mfe ha commentato i risultati semestrali della holding tv.

ProSiebenSat.1 (Foto Ansa)
ProSiebenSat.1 (Foto Ansa)

I numeri

I dati fotografano per Cologno un primo semestre con un utile in crescita del 24,4% a 130,2 milioni di euro. In calo da 1,47 a 1,43 miliardi i ricavi netti consolidati e da 1,43 a 1,42 miliardi quelli pubblicitari.
In calo anche i costi operativi, da 1,34 a 1,33 miliardi, mentre il risultato operativo è sceso da 136,3 a 105,6 milioni. In ribasso da 691,5 a 620 milioni l’indebitamento finanziario netto, mentre la generazione di cassa è salita del 13,9% a 254,4 milioni.

In un contesto internazionale che il Biscione definisce “ancora instabile”, la raccolta pubblicitaria ha registrato una “sostanziale tenuta rispetto allo stesso periodo del 2024, a fronte di una difficile base di confronto con la forte crescita dell’anno precedente”.
In particolare, in Italia i ricavi pubblicitari lordi sono aumentati del 2% a 1,06 miliardi, in miglioramento rispetto al +1% del primo trimestre, “dopo la crescita sostenuta del +7,2% registrata nel 2024”.
Quanto alla Spagna il mercato ha avuto un “avvio più graduale” rispetto al 2024, con un calo da 394,4 a 363 milioni, mentre il gruppo conferma di proseguire “con decisione” nel rinnovamento dell’offerta televisiva e digitale, ponendo le basi per un “miglior posizionamento nei prossimi mesi”.

In generale, il gruppo ha confermato le stime per l’intero esercizio con l’obiettivo, si legge nella nota, di “mantenimento su base annua e a parità di perimetro di consolidamento di un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa consolidati decisamente positivi, la cui entità dipenderà principalmente dall’andamento economico generale degli ultimi mesi dell’anno”.

Berlusconi: fondamentale crescere

“Mfe chiude il decimo semestre consecutivo con risultati positivi e un utile ancora in netta crescita”, ha rilevato Berlusconi. “Il nostro lavoro e questi risultati ci danno la solidità per intraprendere con concretezza e convinzione la sfida per realizzare il primo player tv e media in Europa”.
Entrando poi nello specifico sul fronte tedesco, l’ad di Mfe ha sottolineato come il perfezionamento dell’Opas sia da interpretare come “un passo decisivo per il nostro progetto industriale”.
“Lo affrontiamo con realismo e prudenza consapevoli che ci sarà molto lavoro da fare, ma con l’entusiasmo di chi sta costruendo qualcosa di mai realizzato prima”.

“Oggi, ha aggiunto in conclusione, anche nel mondo dei media è fondamentale crescere e questa nostra nuova dimensione sarà cruciale per resistere e affrontare tutte le nuove sfide in un contesto economico molto complicato e con una sempre maggiore concorrenza dei giganti del web”.